120 anni fa nacque uno dei più grandi poeti della letteratura italiana. Eugenio Montale: le più belle frasi e citazioni.
Sembra passata ormai una vita, e in effetti è più di un secolo. Eugenio Montale nasce a Genova nel 1896, da una famiglia di commercianti di prodotti chimici. Ultimo di sei figli, trascorre la propria giovinezza lo splendido paese di Monterosso al Mare, nelle Cinque Terre, dove la famiglia è solita recarsi in vacanza. Diplomatosi in Ragioneria nel 1915, compie da subito studi classici, appassionandosi alla letteratura. Autodidatta, da giovane era solito frequentare i circoli culturali liguri e torinesi.
Nel 1927 si trasferisce a Firenze, luogo fondamentale per la sua crescita poetica. Direttore del Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux, raggiunge ben presto fama internazionale, fino al Premio Nobel per la Letteratura, arrivato nel 1975. Muore a Milano il 12 settembre 1981 a causa di una vascolopatia cerebrale, lasciandoci capolavori immensi come “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” e la raccolta “Ossi di seppia”.
Ecco alcune delle sue più belle frasi.
Eugenio Montale: Frasi e Citazioni Poesie
- Spesso il male di vivere ho incontrato: | era il rivo strozzato che gorgoglia, | era l’incartocciarsi della foglia | riarsa, era il cavallo stramazzato. (da Spesso il male di vivere ho incontrato)
- Felicità raggiunta, si cammina | per te sul fil di lama. | Agli occhi sei barlume che vacilla, | al piede, teso ghiaccio che s’incrina; | e dunque non ti tocchi chi più t’ama. (da Felicità raggiunta, 1925)
- Voi, mie parole, tradite invano il morso | secreto, il vento nel cuore soffia. | La più vera ragione è di chi tace. (da So l’ora)
- Ho sceso, dandoti il braccio almeno un milione di scale | e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
- Dalla Torre cade un suono di bronzo: | la sfilata prosegue fra tamburi che ribattono | a gloria di contrade. (da Palio)
