I sopravvissuti italiani all’attentato di Istanbul della notte di Capodanno vengono da Modena, Brescia e Palermo.
Scioccanti le testimonianze di coloro i quali sono sopravvissuti all’attentato della notte di Capodanno a Istanbul, quando nel quartiere Besiktas un uomo travestito da Babbo Natale ha aperto il fuoco in un night club, uccidendo 39 persone e ferendone 69. Proviamo a rivivere l’ennesima notte di paura in Europa attraverso i racconti dei sopravvissuti, in particolar modo di quelli di nazionalità italiana, che hanno vissuto attimi di panico, fortunatamente uscendone con le proprie gambe.
Istanbul, i modenesi: “Panico, ci siamo buttati a terra”
Nel “Reina” c’erano tre ragazzi di Modena, che hanno raccontato così ai microfoni de “Il Resto del Carlino”: “L’attentato? È accaduto tutto in un istante: stavamo festeggiando e mangiando, e a un certo punto sono esplosi dei colpi. Subito è scattato il panico nel locale. Una nostra amica bresciana è caduta durante la fuga, rimanendo ferita. Dove hanno sparato? Nella pista al centro del locale e al piano superiore“.
Istanbul Attentato, i ragazzi di Palermo: “Vivi per miracolo”
Queste, invece, le parole dei palermitani sopravvissuti alla strage: “Siamo vivi per miracolo, è stata un’esperienza terribile. Mentre stavamo festeggiando abbiamo sentito degli spari, e ci siamo gettati a terra. Abbiamo visto l’uomo col mitra che sparava sulla gente“.