Il mese di Novembre è segnato da uscite al cinema che non permettono sviste. Film attesi dallo scorso festival del cinema di Venezia come Animali Notturni dello stilista Tom Ford, ora al cinema, e storie che riprendono, seppure a ritroso nel tempo, ambientazioni e scenografie magiche come Animali Fantastici E Dove Trovarli.
Ad affiancare due titoli così animaleschi è il film A Spasso Con Bob. Diretto da Roger Spottiswoode ( Il mio amico Nanuk), A Spasso Con Bob so rivela essere un film con un incredibile sensibilità che non riesce in alcun modo a non far commuovere. L’incredibile storia vera di James, ragazzo che suona la chitarra e canta per strada affinché possa racimolare qualche soldo per mangiare qualcosa di meglio che degli avanzi del bidone più vicino e di Bob, gatto randagio che il ragazzo, nonostante la povertà e il problema della tossicodipendenza, decide più o meno, di tenere con sé.
Luke Treadaway è incredibile e intenso e la sua recitazione è davvero fluida. Ha abbraccito a pieno la storia e il personaggio da lui interpretato e ha anche un notevole abilità canora. A Spasso Con Bob cavalca l’aria del Natale e lo fa a mo di fiaba che contiene una realtà attuale che non riguarda solo la tossicodipendenza ma l’amore e il rispetto verao gli animali, frequentemente soggetti a violenza gratuite e ad abbandoni. Ciò che si trova in questo film oltre al rapporto incredibilmente umano fra i due, è la.consapevolezza del fatto che umani e animali non sono affatto diversi ma, più simili che mai.
Pertanto, ecco cosa pensa il regista a tal proposito:
“Bob non può essere considerato solo un animale. La relazione tra lui e James è sfaccettata e ricca di sfumature esattamente come quella fra due esseri umani. C’è qualcosa di freudiano in Bob e nel suo stare in silenzio.
La sua presenza silenziosa, spinge il suo amico a confrontarsi con se stesso e a fargli ammettere se si sta dicendo la verità o una menzogna. Bob è una sorta di psicoterapista“.