Schwazer: “Non sono dopato, merito le Olimpiadi”

“Io merito le Olimpiadi di Rio 2016. Non sono un dopato”. Queste le parole di Alex Schwazer, marciatore oro olimpico a Pechino 2008 e sospeso dalla IAAF per doping.

L’altoatesino non ci sta, e chiede al più presto spiegazioni per capire se potrà andare o meno ai Giochi Olimpici brasiliani del prossimo agosto: “In questi giorni sto continuando ad allenarmi, perché per vincere le Olimpiadi non ho bisogno di doping né di una giornata di grazia, ma di una semplice giornata di allenamento. Probabilmente per qualcuno chiedo troppo, ma io giuro che non mi sono dopato. Se sono stato trovato con questa sostanza, o qualcuno me l’ha somministrata nei giorni prima oppure la provetta è stata manipolata. Sono 4 anni che mi preparo per Rio. Non mi importa di avere ragione: voglio solo le Olimpiadi”.

La rabbia di Schwazer è rivolta a tutto il mondo dell’atletica: “Manca qualche giorno alla scadenza del termine per iscriversi ai Giochi, e non sentono le nostre ragioni. Non mi ha chiamato nessun collega per saperne di più. Siamo come una pallina passata da una mano all’altra, e non possiamo dire le nostre ragioni”.

Schwazer, quindi, giura di non aver assunto volontariamente certe sostanze, e di meritare Rio 2016. Staremo a vedere quale possa essere il verdetto definitivo della giustizia sportiva.

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Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, studia Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Da sempre grande appassionato di calcio, si interessa anche al basket e al tennis.
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