Terremoto Centro-Italia: triste occasione per riflettere sulla situazione del Sannio e dell’ Irpinia

Il terremoto che nella nottata di mercoledì 24 agosto ha colpito il Centro Italia, demolendo molti comuni di Marche, Lazio e Umbria, costituisce l’occasione per parlare e riflettere intorno all’elevato rischio sismico del Sannio e dell’Irpinia; zone tra le più a rischio dello stivale.

Utile, ai fini della nostra riflessione, è un una intervista rilasciata al Vaglio.it nell’estate del 2012, da Maurizio Pignone (geologo beneventano) che intervistato al seguito del terremoto che colpì l’Emilia Romagna la stessa estate, parlò della sismicità dei territori dell’area sannita e dell’area Irpina e, con mirati riferimenti storico-geologici, spiegò il motivo per il quale queste zone rientrano nella più alta fascia di rischio a livello nazionale.

Partendo dalla definizione del concetto di “fascia”, il geologo spiegò: ” […]  le fasce rappresentano la probabilità che nei prossimi 50 anni, partendo dal 2006, un territorio venga colpito da un terremoto. La fascia rappresenta lo scuotimento massimo, in termini di accelerazione al suolo, che questo territorio può avere. Nel caso di Benevento, tale fascia è rappresentata da una percentuale di accelerazione di gravità fino a 0,27 volte. Quindi, quasi massima rispetto alla pericolosità sismica in Italia. Questo è dovuto dalla sismicità storica delle aree interne della Campania, con i terremoti che ci sono stati in Irpinia e nel Beneventano: ricordo giusto quelli del 1688 che colpì Cerreto Sannita e fece molti morti a Benevento o quello del 1702 che ha colpito l’area a sud est di Benevento. “

Appare evidente che le considerazioni di Pignone non vanno ad alterare la possibilità di un eventuale sisma nel Sannio o nell’Irpinia ma sono utili a ricordare che le zone prese in questione sono ad alta pericolosità. Al contempo, le parole del geologo sannita invitano a riflettere, i cittadini e le istituzioni, sulla vulnerabilità degli edifici di quelle aree che” guardando molte città della zona, in pieno centro storico, si capisce che non siano antisismici. ”  Meglio mettere a nudo e conoscere, oggi, le criticità ed affrontarle, piuttosto che invocare l’avversa sorte e piangere migliaia di morti domani.

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Nato a Maddaloni il 16/05/1995. Vive a Beltiglio di Ceppaloni, un piccolo paesino della provincia di Benevento. Studia Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Salerno. Scrive anche per Benevento ZON, AlBarSport.com e Derivati Sanniti.
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