” Il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina.” diceva Sant’Agostino. E voi quante pagine conoscete del libro del mondo ? Forse poche, magari molte. Sicuramente non tutte.
Bentornati amici viaggiatori a “Nel Paese delle Meraviglie”, la rubrica di Notiziare.it che ogni sabato vi porta a spasso tra le città, i borghi, le località e i luoghi più belli del nostro stivale. L’estate ormai è finita e l’autunno ha smesso di bussare alla porta, entrando di forza. Tuttavia, le giornate hanno ancora qualche traccia d’estate nella lunga durata del giorno. Così la subitanea nostalgia ci ha suggerito, come meta di questo appuntamento, le Isole Egadi (Sicilia). Biglietti alla mano, si salpa!
Formato da tre isole principali (Favignana, Levanzo e Marettimo) e isolotti minori, le isole Egadi sono un arcipelago della Sicilia. Posto a circa 7 km dalla costa occidentale della Sicilia, l’arcipelago è una delle bellezze paesaggistiche italiane che il mondo intero ci invidia. Il nome “Egadi” proviene dal latino “Aegates” che a sua volta deriva dal greco “Aigatai” e significa “capre”: Isole delle Capre.
Storicamente, i primi insediamenti risalgono al 241 a.C. quando i Romani conquistarono le isole dopo la battaglia navale della Prima Guerra Punica nella quale Gaio Lutazio Catulo annientò la flotta cartaginese, data per favorita. Dopo il crollo dell’impero romano, le isole furono abitate da Vandali, Goti e Saraceni e fortificate, nel XXI secolo, dai Normanni. Furono assoggettate alla Sicilia fino al XVI secolo, quando divennero proprietà dei Pallavicini-Rusconi di Genova.
COSA SI MANGIA ALLE ISOLE EGADI ?
Chi visita l’arcipelago siciliano delle Isole Egadi non può non assaggiare le tipiche pietanze a base di cuscus, specialità di mare (tonno, pesce spada arrostito, lattume di tonno fritto) e la bottarga (alimento costituito dall’ovario del pesce, le cui uova vengono salate ed essiccate con procedimenti tradizionali).
COSA VISITARE ALLE ISOLE EGADI ?
In caso di escursione alle Isole Egadi, non si possono non visitare le tre isole principali dell’arcipelago: Favignana, Levanzo e Marettimo.
-Favignana: sorge intorno a un’insenatura naturale dove è strutturato il porto che ospita gli edifici delle antiche tonnare. Negli ultimi anni, Favignana è stata riscoperta e valorizzata per le sue tradizionali architetture caratterizzate da intonachi bianchi e finestre azzurre/verdi.
-Levanzo: è una frazione del comune di Favignana. L’isola è ricca di grotte e di distese d’erba. Lo stesso nome greco dell’isola “Phorbantia” alludeva all’abbondante quantità di erba. L’isola è priva di strade rotabili, fatta eccezione di un piccolo tratto di strada asfaltata che conduce alla spiaggia del Faraglione. Proprio la condizione di arretratezza è il segreto della sua bellezza paesaggistica.
-Marettimo: anch’esso frazione di Favignana. Secondo la teoria trapanese dell’Odissea, Marèttimo verrebbe a coincidere con Itaca, la patria dell’eroe Ulisse. Intorno al 150 a.C. i Romani costruirono sull’isola un presidio militare per controllare la Tunisia e Roma. Il complesso è noto come Case Romane e si trova a monte del paese. A Marettimo si trova anche il castello di Punta Troia, edificato in periodo normanno e usato come carcere nel periodo borbonico.
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