Dici “pasta”, dici “Italia”. La pasta è uno degli ingredienti basilare della cucina italiana ed è un prodotto d’eccellenza dalla fama mondiale. Solo in Italia si consumano oltre 1 milione e 600 mila tonnellate di pasta in un anno.
Questo prodotto ha radici antichissime ed una tradizione basata su aneddoti particolari. Generalmente, fuori dallo stivale, quando parliamo di pasta chi ci sta di fronte vola con la mente agli spaghetti, un piatto tipico della cucina italiana. Andiamo a scoprirne le particolarità.
Si dice che per la prima volta, gli spaghetti sono giunti in Occidente nel 1292, quando Marco Polo rientrando dal suo viaggio in Cina esporto questo prodotto. Tuttavia, secondi recenti studi la presenza in Italia di questa tipologia di pasta si potrebbe accertare intorno all’anno 1000. Infatti in un docuento del 1154 il geografo arabo Al-Idrin, descrive il tryha, un cibo prodotto a Palermo. Questo cibo prodotto nel sud dello stivale veniva descritto dal geografo come un particolare alimento in forma di fili a base di farina. Dunque, con probabilità i primi spaghetti sono stati introdotti in Italia dagli arabi addirittura più di due secoli prima del viaggio di Marco Polo. Tuttavia non si hanno certezze né sull’una e né sull’altra versione.
Se si parla di pasta non si può non pensare alle lasagne… Sin dal primo secolo avanti cristo si parlava di questa tipologia di pasta. In alcni testi latini, Orazio e Cicerone elogiavano la “Làgana”, un piatto creato con pasta schiacciata e acqua. Origini nobilissime per le italianissime lasagne della nonna.
Per concludere questo viaggio nel mondo della pasta, eccovi una incredibile rivelazione. Dovete sapere che tra le ricette a base di pasta più amate all’estero, non ci sono le lasagne e neppure gli spaghetti aglio e olio ma bensì i famosi spaghetti con le polpette, resi celebri dal cartone animato Lilly e il Vagabondo.
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