I vincitori del Premio Nobel per la chimica 2016 sono Jean-Pierre Sauvage, Sir J. Fraser Stoddart e Bernard L. Feringa. Lo ha annunciato l’Accademia reale delle Scienze svedese, che ha conferito il prestigioso premio ai tre brillanti scienziati.
La motivazione del premio? Innegabile è il lavoro dei tre nello sviluppo della più piccola macchina molecolare. Questa permette il controllo delle particelle di un oggetto, indirizzandone i movimenti e modificandone i parametri chimici.
Sauvage, francese, appartiene all’università di Strasburgo, Fraser Stoddart all’americana Northwestern University e Feringa, olandese, è dell’università di Groningen.
Qual è la particolarità dei meccanismi scoperti dai tre? I vincitori hanno scoperto la più piccola macchina della storia della scienza che permetta di riprodurre artificialmente movimenti che le cellule compiono in condizioni naturali. Un esempio banale viene dalla contrazione delle cellule muscolari. Una scoperta che permetterà alla chimica, alla biotecnologia e all’ingegneria biomedica di ottenere dei risultati migliori in campo medico e scientifico.