
Maria Lenk Acquatic Centre di Rio de Janeiro. Da circa due giorni, atleti e spettatori non riescono a credere ai loro occhi nel vedere l’acqua della piscina che ospita le gare di tuffi, tingersi di un colore verdastro molto simile al colore dell’acqua di un lago, perdendo la cristallina tinta azzurra.
Subito, gli atleti hanno denunciato la stranezza. Tania Cagnotto, giunta nella giornata di ieri al Maria Lenk Centre per il quotidiano allenamento, ha lasciato un polemico messaggio su twitter, accompagnato da alcuni hashtag che testimoniano tutto il suo disgusto: “Vabbé. Abbiamo provato anche l’ebbrezza di tuffarci in un lago oggi. #cheschifo #filtrirotti. “
Ma per quale motivo l’acqua si è tinta improvvisamente di verde? La Federazione non ha dato subito una spiegazione e nelle ore seguenti l’evento è stato avvolto da un pericoloso alone di mistero. Tutti, atleti e spettatori, hanno iniziato a chiedersi il motivo di quella improvvisa perdita di trasparenza dell’acqua che risultava ancora più evidente se si spostava di poco lo sguardo alla piscina della pallanuoto dove l’acqua era azzurra e cristallina come sempre. All’inizio si è ipotizzata una rottura dei filtri della vasca ma l’ipotesi non poteva sussistere dato l’elevato livello di controllo dell’acqua da parte degli addetti. Nel frattempo la federazione rassicurava gli atleti: “Stiamo cercando di capire da cosa dipenda. Abbiamo effettuato delle analisi, ma quello che è sicuro è che non ci sono rischi per gli atleti”.
Poi, dopo circa 24 ore, nella giornata tra il 10 e l’11 agosto, il mistero viene svelato: ” […] c’è una questione legata alla diminuzione di alcalinità dell’acqua. Ma già nella notte siamo intervenuti e nel giro di qualche ora l’acqua dovrebbe tornare azzurra” ha spiegato Mario Andrada esponente del comitato organizzatore di Rio 2016.
Potrebbe interessarti: