
Prendi un cattivo, anzi prendine tanti, mettili insieme, aggiungi luci stroboscopiche degne dei migliori locali di Las Vegas, cuoci a fuoco lento con un’ottima colonna sonora e avra Suicide Squad.
Partiamo col dire che non è un film perfetto, anzi le sue imperfezioni sono non poche, ma il risultato finale è perfettamente godibile. Se vi aspettate qualcosa di cupo e dark (come il sottoscritto) potreste rimanere delusi, se vi aspettate qualcosa di leggero è film che fa per voi!
Dopo tanti mesi di rumors ci si aspettava un film malato e drammatico ma, a causa delle ingiuste critiche mosse contro Batman V Superman: Dawn of Justice (che casualmente stanno tutti rivalutando), la produzione ha richiamato tutta la troupe per rigirare e montare la maggior parte delle scene in un tono molto umoristico. Non ci si sente nemmeno in grado di colpevolizzare la DC che ha voluto soddisfare il pubblico ipocrita che no sa cosa voglia. Tra le critiche mosse proprio alla casa madre DC c’era quella riguardante il fatto che non sapesse quale strada prendere… La DC lo sa, è il pubblico che deve essere educato ad un tipo di film diverso dalle commedie prodotte dalla rivale Marvel.
Difetti ce ne sono, come i combattimenti e alcuni buchi di sceneggiatura nel secondo atto. Ma ci sono altre cose molto positive, come il primo atto e i flashback sui personaggi, non che le interpretazioni di Viola Davis e la perfetta Margot Robbie che sembra Harley Quinn appena uscita dai fumetti.
Meglio spendere due parole su altri due attori: Will Smith bravo nel suo ruolo ma è un attore che ormai raggiunti i 50 anni ha ancora paura di scrollarsi la parte del bravo uomo/padre amato dall’America, cosa che porta il suo Deadshot a non essere odiato sul serio, nonostante abbia all’attivo un numero indefinito di uccisioni; speravamo che l’ex principe di Bel Air potesse spingersi più in là.
In conclusione veniamo al pezzo forte che tutti aspettavamo: il Joker di Jared Leto. Iniziamo col dire che da un anno ci avevano detto che sarebbe comparso poco, che sarebbe stato so introdotto e non era tra i protagonisti. Alcune sue scene più “forti” sono state poi tagliate per i motivi già detti in precedenza. Compare poco per poter essere giudicato ma si può dire che è nel personaggio, che è inquietante, che da l’impressione di poter fare una strage in qualsiasi momento. Molto simile al celebrato Nicholson eppure così diverso, adattato e contestualizzato in questo tempo popolato da rock star tatuate ed eccentriche. I suoi tatuaggi hanno una storia come i suoi denti cromati (evitiamo spoiler), ma dovremo aspettare altri film per venirne a capo, e per apprezzarlo a pieno.
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