“The Young Pope” il nuovo capolavoro di Sorrentino

Cosa ci si poteva aspettare da Sorrentino se non un capolavoro?
The young pope” la nuova serie Sky diretta e scritta da Paolo Sorrentino (vincitore dell’oscar per il film “La Grande Bellezza”) è andata in onda sulla piattaforma Sky il 21 ottobre con i primi due episodi.

Il protagonista della serie, che è composta da 10 episodi, è Lenny Belardo,arriva da New York e ha 47 anni. Lenny diventa papa e decide chiamarsi Pio XIII. Non c’è mai stato un papa statunitense e non ce n’è mai stato uno così giovane. È diventato papa grazie a una serie di strategie e giochi di potere e perché ci si aspettava che lui sarebbe stato facilmente manipolabile. E invece no. Pio XIII invece si fa notare perché fuma, perché fa colazione con una Coca Cola Light alla ciliegia e perché prende in considerazione l’ipotesi di non far vedere la sua faccia ai fedeli.

Dai primi due episodi non si capisce molto di Belardo e di cosa farà: si sa solo che è cresciuto in un orfanotrofio perché i genitori l’hanno abbandonato quando era bambino, e che è arrivato al papato dopo essere stato cardinale di New York. Una volta diventato papa, Belardo si scontra con il cardinale Voiello (il segretario di Stato del Vaticano, interpretato da Silvio Orlando) e sceglie di farsi aiutare da suor Mary (Diane Keaton), la suora americana che l’ha cresciuto quando era in orfanotrofio.

Pio XIII è interpretato da un bravissimo Jude Law che è in grado di risaltare lo sguardo enigmatico e l’atteggiamento da “divo” presenti nel personaggio. Questo papa è spietato, duro con gli altri, è crudele,narcisista e ossessionato da se stesso. Il suo essere presuntuoso, che Sorrentino ostenta, elimina l’idea tradizionale che abbiamo sempre avuto di un papa e rende ancora più curioso questo personaggio a cui non puoi non affezionarti.

Ciò che davvero deve renderci orgogliosi di questa serie però è che per una volta il migliore interprete è un italiano: il sopracitato Silvio Orlando. L’attore napoletano che interpreta il cardinale Voiello, antagonista di Papa XIII, mostra la bravura che ormai conosciamo da tanto tempo, ma soprattutto una recitazione in inglese molto efficiente.

Napoletano è anche Paolo Sorrentino, una regia che non delude per niente e la scrittura di un’opera con una narrazione lenta e ricca di dettagli che raccontano, nel loro piccolo, come sono fatti i personaggi: L’abbigliamento da notte di Suor Mary, “I am virgin, but this is an old t-shirt”o la passione per la squadra del Napoli del Cardinale Voiello.
Sorrentino vuole raccontarci qualcosa ed in grado di farlo molto bene, riesce a tenerci incollati allo schermo senza svelarci nulla di più di quello che ci è concesso sapere nell’appuntamento settimanale.

Il prodotto, che è stato venduto in 80 paesi ancor prima di uscire, in Italia ha conquistato il 45% di ascolti più dell’altro caposaldo di Sky “Gomorra” e per chi non è abbonato alla piattaforma Sky, non preoccupatevi ci sono già tantissimi siti di streaming.
Scaricatela, guardatela in streaming o in tv, nel treno mentre state tornando a casa, prendetevi del tempo per godervi questo capolavoro, non ve ne pentirete per nulla al mondo.

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About Anna Maria Graziano 6 Articoli
Nata a Matera nel 1997, ha frequentato il Liceo Classico E. Duni e adesso studia CIM presso l'università di Pavia. Ama il cinema, il cibo e quando non è troppo pigra, pratica sport.
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