I prezzi dei medicinali anti-cancro continuano a piegare l’economia europea e le sfortunate famiglie colpite da un male per il quale non è stata ancora una cura sicura ed efficace, al di là della chemioterapia, consigliata giustamente da gran parte degli oncologi. In queste ore, si discute sulla possibilità di inserire una tariffa unica per quanto riguarda i medicinali utili a sconfiggere i tumori, nella speranza di rendere pubblica la sanità europea.
Alla vigilia del Congresso Esmo, a parlare è l’ordinario della seconda Università di Napoli, nonchè presidente dell’Esmo, Fortunato Ciardiello, che ha detto la sua sull’evoluzione delle cure anti-tumore: “L’Esmo è la maggiore associazione oncologica a livello europeo, serve coltivare la ricerca e la conoscenza. Ci stiamo muovendo bene, seguendo una politica che favorisca lo spirito di gruppo e la capacità di sviluppare nuove idee serie ed interessanti”.
Domani parte l’organizzazione del congresso: “Domani partirà una serie di giornate che si chiuderà martedì, ma sarà fondamentale continuare a programmare sessioni educazionali in grado di aggiornare tutti gli studiosi e i malati sulla situazione attuale”.
“Le patologie più frequenti sono il crancro al colon-retto, seguito da quello alla mammella, al polmone e alla prostata. Il melanoma? E’ uno dei temi su cui ci stiamo concentrando maggiormente, poichè è uno dei tumori più aggressivi e maligni, che colpisce circa 4-5 mila individui all’anno in Italia. A Copenaghen si parlerà anche e soprattutto di questo, per cercare di trovare definitivamente una soluzione precauzionale, magari con un anticorpo monoclonale come l’ipilimumab, che reduce la probabilità di recidiva e aumenta quella di guarigione”.
