2017: Il cinema e le sue protagoniste femminili

Questo è un periodo importante per il cinema. Twenty Century Fox, Universal Pictures e Warner Bros, si sono lanciate nella produzione di storie in cui la femminilità non è più vista come impedimento o ostacolo, piuttosto come pericolo, come reale minaccia benigna o maligna pronta a rovesciare il mondo con i suoi ideali o con i suoi poteri, dimostrando il proprio valore.

Anno intenso poiché non si guarda più ai ruoli femminili con ironia o con leggerezza, focalizzando tutta l’attenzione sull’omaccione di turno pronto a salvare la principessa rinchiusa all’interno di un castello anzi, ciò che accade è l’esatto opposto. Basti pensare ad Elle, il film di Paul Verhoeven in cui si avverte una minore fragilità del personaggio con un Isabelle Huppert perfetta per la parte.

Poco dopo ecco Ghost In The Shell, tratto dal manga di Masamune Shirow con una Scarlett Johanson protagonista, più combattiva e letale della Vedova Nera degli Avengers.

Fortunata di Sergio Castellitto, ora in sala dopo il successo al Festival di Cannes in cui Jasmine Trinca, grazie al suo personaggio, crea una miscela di forza e determinazione i cui problemi non le permetteranno di rinunciare al sogno tanto atteso.

La new entry di casa Scott, Katherine Waterston di Alien Covenant, che ricalca le orme severe e decise del capitano Ripley(Sigourney Weaver) del primo Alien. In conclusione, tanto per stuzzicare quel Kevin Spacey di House Of Cards, ecco comparire Jessica Chastain in Miss Sloane, il cui film cavalca la stessa scia delle serie televisiva Netflix, sempre più grintosa e intraprendente.

Anche il mondo DC ha finalmente schierato in campo, battendo sul tempo la Marvel, la sua regina di cuori. Si tratta di Wonder Woman in cui Gal Gadot è in completa sintonia con il personaggio il cui costume, dai toni più grezzi e robusti di quello indossato nel 1975 da Lynda Carter, sembrano regalarle quell’invincibilità che in questo periodo, non poteva giungere come miglior richiamo.

All’attrice Franco-Algerina Sofia Boutella invece tocca il ruolo di Villain all’interno del film La Mummia di Alex Kurtzman, anche se non sono mancate un po di difficoltà iniziali, che legavano l’attrice al personaggio. Bellissima regina d’Egitto e pericolosa minaccia futura per l’umanità, la cui resa è accentuata da un make up terrificante.

Che la battaglia per il femminismo possa raggiungere un primo traguardo proprio grazie al cinema? Sicuramente, non si può escludere questo momento come l’inizio di una grande scalata.

About Gerry Gisolfi 21 Articoli
Nato a Salerno nel 1993. Studia presso La Casa del Batterista.
Contact: Facebook
Change privacy settings