America. Giugno del 1958. L’amore creatosi fra Richard Loving (Joel Edgerton, Il Grande Gatsby, Exodus), onesto muratore di campagna, e Mildred (Ruth Negga), semplice donna di colore, è separato dall’ingiusta legge dello Stato della Virginia, che non ammette matrimoni inter razziali.
Questo, porta loro a dover lasciare obbligatoriamente lo Stato, nonché famiglia e amici, in cui potranno farvi ritorno solo dopo venticinque anni.
Una semplice telefonata, giunta a Mildred da parte di un membro rappresentativo della SCLC (Southern Christian Leadership Conference), guiderà il loro caso particolare in un battaglia che è passata alla storia con il titolo di Loving contro Virginia.
Elementi semplici di scenografia, suggeriscono allo spettatore la continua separazione che entrambi i personaggi vivranno, sia fisicamente che spiritualmente.
I colori quali il blu e il rosso, presenti nei vestiti da loro indossati o da oggetti da loro posseduti, si legano ai sentimenti dei personaggi creando una tensione continua scissa fra paura e speranza.
L’incredibile dolcezza che i dei due attori hanno trasmesso ai rispettivi Richard e Mildred, fa si che si venga a creare un distacco da ciò che lo spettatore in genere rileva come finzione, nonostante la storia si basi su fatti realmente accaduti, il che le conferisce potenza e puro realismo.
L’entrata in scena di Michael Shannon che veste i panni di Grey Villet, fotografo ufficiale della rivista Life, è essenziale affinché si colga l’aspetto romantico della vicenda, continuamente disturbata dagli affanni che avvolgono giorno per giorno i due protagonisti il cui finale, è racchiuso tra una passata di stucco e un vento leggiadro.