Notte tragica per il centro Italia. Un violento terremoto ha letteralmente raso al suolo molti comuni del Lazio e delle Marche. Il bilancio, al momento, è di 21 morti accertati di cui 11 nel Lazio (6 ad Accumuli e 5 ad Amatrice, entrambi comuni della provincia di Rieti), e 10 nelle Marche, più precisamente a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno).
L’epicentro del terremoto a 2 chilometri circa da Accumoli. L‘ipocentro a soli 4 km di profondità. Tre le scossi più violente che hanno causato danni, morti e feriti. La prima si è verificata alle ore 3:36 di questa notte, una scossa molto violenta di magnitudo 6 che nella scala Richter-Mercalli significa: crolli e distruzioni di una percentuale crescente di edifici. Circa un’ ora più tardi, le altre due scosse, registrate dai sismografi rispettivamente alle 4:32 e alle 4:33 con epicentro in prossimità di Norcia (Perugia) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Ipocentri tra i 7 e gli 8 km. La terra ha continuato a tremare, facendo registrare altre 50 scosse di magnitudo compreso tra 3 e 4, fino alle 6:40 circa. Questo terremoto “è paragonabile, per intesità a quello dell’Aquila anche se lo scenario è diverso” ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Il comune più colpito è stato Amatrice (Rieti), dove il corso principale è devastato. ” E’ un dramma. Metà paese non c’è più, le strade di accesso sono bloccate” ha detto il sindaco. Le scosse ad Amatrice hanno reso inagibile l’ospedale e i feriti vengono curati anche per strada. Le ambulanze sono impegnate nel trasferimento dei feriti più gravi all’ospedale di Rieti.
Grave situazione anche ad Accumoli (Rieti) dove un uomo di 65 anni è stato estratto vivo dalle macerie. Attualmente, sul posto sono al lavoro due escavatori ma le squadre dei Vigili del Fuoco e del soccorso alpino e speleologico della Guardia di Finanza svolgono ricerche anche a mani nude.
Pochi chilometri prima di Accumoli, a Pescara del Tronto, una frazione di Arquata, due persone sono morte nel crollo della loro abitazione. Si tratterebbe di una coppia di anziani coniugi. Due fratellini di 4 e 7 anni sono stati estratti vivi dalle macerie. In Umbria, attualmente, non ci sono segnalazioni di danni. Nessun danno ad Assisi per le Basiliche di San Francesco.
Gli ospedali dei comuni colpiti hanno urgente bisogno di sangue. Oltre alle squadre di Vigili del Fuoco, sono state mobilitate anche squadre dell’esercito per cercare di tutelare le vite umane. Si attendono sviluppi.
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