Arriveranno le dimissioni del premier dopo la vittoria al No al Referendum? Renzi si dimette?
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Il premier Matteo Renzi potrebbe dimettersi dopo un’eventuale vittoria del No al referendum costituzionale di questo 4 dicembre 2016. Questo è quanto potrebbe effettivamente accadere in caso di sconfitta del primo ministro italiano in questo quesito referendario. Parliamo di ‘sconfitta’ proprio perché, come appare innegabile, queste votazioni sono diventate, con il passare dei giorni, una questione strettamente politica. Almeno per i diretti partecipanti: conosciamo tutti la bagarre scatenata da questa riforma costituzionale.
Per quale motivo appare realistico che Renzi si dimetta nel caso in cui vincesse il No? Semplice: al di là dello smacco personale, innegabile in quanto l’ex sindaco di Firenze accuserebbe un enorme calo della propria reputazione, proprio il fatto che questo referendum sia diventato materia politica più che costituzionale porterebbe a enormi problemi da parte della maggioranza: il PD di ala renziana uscirebbe quantomai danneggiato da una sconfitta. Si è infatti addirittura parlato di “Riforma Renzi-Boschi”: l’impegno in prima persona dell’attuale primo ministro è segno del fatto che Renzi ha creduto ciecamente in questo referendum costituzionale, tanto da farne il punto principale della propria rotta politica.
Renzi: “Mi dimetto se vince il No”
Anche lo stesso premier ha espresso concetti simili. Anzi, di più: in un’occasione, circa due settimane fa, ha rilasciato dichiarazioni piuttosto chiare. Così riporta “Il Manifesto”: “Il referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre? Se non riesco a portarla a termine mi dimetto e lascio la politica“.
Anche Gaetano Delrio, rappresentante del Governo, in quanto ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato chiaro a “Casa Bianca”, il programma della Berlinguer: “Le dimissioni di Renzi se vince il No? Non è una minaccia, ma coerenza. Nel 2012 perdemmo le primarie con Bersanie lo ammettemmo. Non siamo tra i politici che dicono abbiamo quasi vinto. Se vince il no, credo che Renzi andrà dal capo dello Stato a consegnare la sua disponibilità“.
