
Il Parma Calcio rischia grosso. La società gialloblu è stata deferita dalla Procura Federale per la presunta violazione dell’articolo 7 del codice di Giustizia Sportiva. La questione riguarda gli sms inviati dai calciatori crociati Ceravolo e Calaiò a due colleghi dello Spezia prima della partita decisiva contro la formazione ligure, vinta dal Parma e che è valsa la promozione diretta in Serie A.
Il Parma cosa rischia? difficile da stabilire ma non si esclude la retrocessione in Serie B. La notizia del deferimento non è stata accolta molto bene dalla società gialloblu che ha voluto replicare alla Procura Federale con un duro comunicato. Sconcerto e sgomento. Sono questi i sentimenti, riassunti nella nota del Parma Calcio 1913.
Sconcerto perché il club emiliano continua a ritenere che “testo e tenore dei messaggi in questione non possano integrare una fattispecie così grave” confidando “che chi dovrà giudicare lo farà nel rispetto delle norme, della giustizia e del buon senso”. Proprio per questo motivo il Parma chiede espressamente che, “come sono stati resi pubblici molti dettagli delle indagini, possano essere resi pubblici dalla Giustizia Sportiva, da subito o al termine del procedimento, anche i testi dei messaggi in questione, affinché tutti gli sportivi italiani possano avere contezza del tenore degli stessi”.