Un nuovo terremoto ha colpito il Centro Italia, spaventando in particolare Umbria e Marche, le cui città hanno sentito distintamente la scossa arrivata pochi istanti fa. Ai microfoni di Sky Tg24, intanto, è intervenuto in diretta il Sindaco di L’Aquila, Massimo Cialente, che ha detto la sua sul momento vissuto dai suoi cittadini e da tutta la fascia geografica centrale del Belpaese: “Qui a L’Aquila, dove mi trovo io attualmente, l’hanno sentita distintamente la scossa, così come l’ha sentita anche mio figlio, che abita a Roma e mi ha chiamato preoccupato”.
Il primo cittadino del capoluogo abruzzese ha poi criticato il sistema che cura e mette a disposizione fondi per la ricostruzione post-terremoto: “Una scossa di 5.6 è considerata una di tipo moderato, quindi dalla quale noi dovremmo difenderci con una certa facilità e della quale noi non dovremmo avere particolare paura. Quando ho saputo della scossa che aveva colpito Marche e Umbria, ho pensato fosse una ‘normale’ scossa di assestamento, ma quando ho sentito mio figlio e ho capito che aveva coinvolto anche Roma ho passato degli attimi terribili, perchè mi sono reso conto che poteva aver creato grossi danni e aver colpito più di due regioni”.
Cialente ha poi concluso: “L’Europa e il governo italiano devono capire che ormai viviamo in un territorio sismico e vanno prese le dovute contromisure, perchè non si può vivere in questo clima di terrore. Vanno stanziato dei fondi e va fatta chiarezza su certe eventualità, perchè quando finiranno i miliardi destinati a L’Aquila, Amatrice e alle città emiliane colpite mesi fa, come faremo?”.