Roma. Ore calde per la politica intera, tra 6 giorni ci sarà il referendum costituzionale di tipo confermativo sulla riforma Boschi-Renzi. Tante le ipotesi per il post-voto sia in caso di vittoria del “no” sia in caso di vittoria del “si”. Prima dell’inizio della campagna elettorale, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aveva promesso di firmare le dimissioni in caso di vittoria del fronte del “no” ma successivamente il premier ha sostenuto che il referendum non è un voto di fiducia al governo e quindi ritrattato la posizione presa inizialmente.
In queste ultime ore è uscito allo scoperto anche il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. L’esponente dem sostiene che se nel referendum costituzionale dovesse prevalere il “No” il governo non può non prenderne atto e che il mandato di dovrà essere rimesso nelle mani del Presidente della Repubblica. Per Delrio la sconfitta elettorale dovrebbe segnare la fine dell’esperienza di Matteo Renzi al Governo. Prosegue il Ministro: “Poi sarà Sergio Mattarella a decidere il da farsi”. Insomma, parole che secondo l’opinione pubblica, sono abbastanza chiare e decise che suonano come una candidatura di Delrio a guidare un Governo tecnico fino a nuove elezioni.
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