Il packaging nel 2020: confezioni, marketing e sicurezza

Oggi la busta che racchiude un prodotto appena acquistato, o la confezione disponibile sullo scaffale di un negozio, deve essere accattivante, ecocompatibile, facile da produrre, economica

Negli ultimi anni le questioni riguardanti il packaging si sono fatte via via più complesse. Oggi la busta che racchiude un prodotto appena acquistato, o la confezione disponibile sullo scaffale di un negozio, deve essere accattivante, ecocompatibile, facile da produrre, economica. Tutte queste caratteristiche si ottengono utilizzando materiali vecchi e nuovi, a partire dalla carta, tornata in auge grazie alla maggiore attenzione del pubblico per le questioni che riguardano lo smaltimento dei rifiuti. Molte confezioni sono però prodotte con materie plastiche, anche in questo caso sia vecchie, sia nuove, innovative, biodegradabili o con caratteristiche chimico fisiche incredibili. Per un’azienda di confezionamento ogni giorno nasce una nuova sfida

Confezioni ecocompatibili

Stiamo parlando di una problematica che di fatto è nata solo negli ultimi anni, per quanto concerne il grande pubblico. In realtà per molte aziende la necessitò di produrre meno rifiuti indifferenziati è importante ormai da alcuni decenni. Si tratta di due punti di vista, uniti ma differenti. Da un lato è sempre più importante che le confezioni siano leggere, poco ingombranti, meno “imponenti” rispetto a un tempo. In questo modo smaltirle sarà più semplice, anche nel caso in cui si tratti di un materiale non riciclabile o riutilizzabile. Dall’altro lato invece un numero crescente di punti vendita e di aziende offrono al pubblico prodotti imballati con materiale riciclabile o ecocompatibile. L’interesse è oggi anche del grande pubblico, non fosse altro per il fatto che avere a disposizione un imballaggio riciclabile o biodegradabile evita al singolo acquirente di smaltirlo tra i rifiuti indifferenziati. Stiamo quindi parlando anche di un costo, che oggi è sentito anche dall’utente finale di ogni prodotto.

Il marketing nella confezione

Questo è un altro problema molto sentito, perché il marketing si fa anche considerando l’impulso che spinge verso le cose belle, attirando il cliente con i colori vivaci, un design accattivante o qualità particolari di una confezione. Ci sono prodotti che risentono di più di questo tipo di marketing rispetto ad altri. Per quanto riguarda le classiche buste, quelle che ricoprono i prodotti da mettere in vendita o che ci consegnano nei negozi, il marketing è fondamentale; anche perché stiamo parlando di confezioni che devono trasmettere un messaggio, soprattutto quando si tratta deli sacchetti che ci sono forniti all’interno di un punto vendita. Utilizzare anche questo tipo di confezione per il marketing aziendale è oggi essenziale. Un cliente che si sposta a piedi in città con la busta di un negozio ovviamente fa da tramite inconsapevole della pubblicità del singolo negozio.

La sicurezza

Creare l’imballaggio di un prodotto non è solo una questione di marketing, ma anche di sicurezza. Esistono a tal proposito apposite legislazioni, che regolamentano la tipologia di materiali da utilizzare per gli imballi di particolari prodotti da mettere in vendita. Si pensi agli alimenti, ma anche ai prodotti chimici o dell’industria farmaceutica e cosmetica. Un semplice imballaggio può dover avere caratteristiche chimico fisiche di vario genere, dalla necessità di proteggere ciò che contiene dall’umidità o dai raggi solari diretti fino alla possibilità di schiacciarlo senza rovinare i prodotti al suo interno.

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Da anni lavora nel mondo del web. Ha lavorato per alcuni giornali e web tv Project manager di Notiziare.it. Email: martellicus.1988@gmail.com
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