Napoli, capotreno picchiato da baby gang

Li aveva invitati a scendere dal treno perché senza biglietto. Un capotreno di Napoli è stato picchiato da una baby gang. 

È solo l’ennesimo episodio di violenza quello che si è verificato quest’oggi nel capoluogo campano. Un 16enne e un 15enne hanno violentemente percosso un capotreno, di 55 anni, e lanciato sassi contro il parabrezza. Il motivo di tanta trivialità? I due ragazzi non avevano il biglietto, e sono stati ‘pizzicati’ dallo stesso controllore.

Sul luogo del misfatto i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, che hanno fermato i minorenni in flagranza di reato. Il fatto è avvenuto alla stazione della Cumana di Agnano, dove i militari sono intervenuti.

Il capotreno avrebbe semplicemente invitato i due giovani, come detto sprovvisti del biglietto per la corsa, a scendere dal treno. I due delinquenti hanno rotto a sassate il parabrezza della motrice. L’ospedale presso il quale è stato medicato il funzionario delle Ferrovie dello Stato ha quantificato in 30 giorni il tempo utile per guarire dalle ferite.

Adesso i due ragazzi sono nel centro di Prima Accoglienza Colli Aminei, a disposizione dell’autorità giudiziaria minorile, che deciderà quale sarà la sanzione o la pena da comminare ai due. Resta l’ennesimo episodio increscioso: un capotreno non può lavorare tranquillo?

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Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, studia Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Da sempre grande appassionato di calcio, si interessa anche al basket e al tennis.
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