Quando si parla di giardinaggio, si tende spesso a pensare a spazi verdi di medie e grandi dimensioni; di conseguenza, lo si ritiene praticabile quasi esclusivamente in contesti lontani dalla realtà urbana e dalle zone ad alta densità abitativa. In realtà, non è proprio così; si può fare giardinaggio anche su terrazzi, balconi e piccole verande.
La disponibilità di spazio non è più un vincolo, dal momento che un numero crescente di persone cerca di creare il proprio angolo verde anche all’interno dell’ambiente domestico, così da renderlo più salubre ed accogliente. La pandemia provocata dal Covid-19 ha accentuato questa tendenza, favorendo lo sviluppo di un nuovo trend tra gli amanti del pollice verde: il micro giardinaggio. Di seguito, vediamo di cosa si tratta e quali prerogative lo caratterizzano.
Un trend in voga tra i Millennials
La pratica del “micro-gardening”, che sta riscuotendo particolare successo in Francia dove, come riporta un articolo dell’Ansa, il mercato delle piante da appartamento sta facendo registrare un notevole progresso (nell’ambito di un più ampio trend di riscoperta della cura del verde).
Questa nicchia di mercato sembra attrarre soprattutto la generazione dei “Millennials”, probabilmente perché le piante da interno – oltre a rendere l’ambiente più salubre e vivace – sono facili da curare.
A testimoniare questa particolare predilezione dei Millennials (i nati tra il 1981 e il 1996) vi è un sondaggio effettuato da AO.com, uno dei maggiori retailer europei operanti nel settore tecnologico; stando ai riscontri effettuati, il 62% della “generazione Y” ha affermato che il proprio spazio verde assolve un ruolo vitale per il proprio benessere durante il periodo del lockdown; quasi la metà degli intervistati, in aggiunta, riteneva che l’angolo verde della propria casa fosse la parte migliore dell’ambiente domestico.
In cosa consiste il micro giardinaggio
In linea di massima, il “micro-gardening” consiste non solo nel tenere piante da interno in appartamento ma anche nel coltivare ortaggi, erbe officinali, radici e tuberi.
Questa pratica si sta diffondendo sempre più, come testimonia anche il volume di ricerche su Pinterest relativa a idee a tema coltivazione di micro ortaggi indoor: nel corso del 2020 sono più che raddoppiate rispetto all’anno precedente, probabilmente anche per effetto della pandemia e del lockdown.
Il giardinaggio, infatti, non solo consente di migliorare la qualità dell’aria degli ambienti ma consente di rilassarsi attraverso l’attività fisica, alleviando lo stress che scaturisce dalla routine quotidiana.
Dal punto di vista pratico, ci sono diversi modi per darsi al micro giardinaggio; le varie specie vegetali possono essere messe a dimora in piccoli contenitori (da appoggiare su mensole e ripiani) oppure in strutture a parete come, ad esempio, zatterine, tubi di plastica e quant’altro.
Ciò che contraddistingue questo particolare tipo di giardinaggio è l’ottimizzazione degli spazi, ossia sfruttare ogni superficie disponibile, cercando di prediligere i punti della casa o delle pertinenze più adatti alla coltivazione (in tal senso, va considerata soprattutto l’esposizione al sole durante il giorno).
Come scegliere le piante?
Molto dipende dal gusto personale e anche dal tempo che, prevedibilmente, si riesce a dedicare alla manutenzione del micro giardino. In aggiunta, se si vuole ottenere un effetto decorativo, è possibile optare per varietà floreali sempreverdi, facilmente reperibili presso fioristi, vivai ed e-commerce specializzati come MyGreenhelp.com.
Le sempreverdi, infatti, oltre ad essere generalmente molto robuste – e quindi adatte alle condizioni ambientali più disparate – presentano una chioma verde per tutto l’anno, contribuendo ad abbellire gli spazi in cui vengono collocate. Tali varietà, inoltre, producono generose infiorescenze nel periodo compreso tra l’arrivo della primavera e la fine dell’estate, in grado di rendere ancora più suggestivo lo spazio verde ricavato su balconi, terrazzi o pareti interne.
