Parmacotto: Blitz della Guardia di Finanza, sequestrati 11 milioni

Bufera finanziaria per l’azienda Parmacotto. Oggi un blitz della Guarda di Finanza di Parma ha portato al sequestro di un patrimonio di circa 11 milioni di euro. L’indagine ruota intorno all’ipotesi di una truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche che sono state ottenuto dall’azienda di Parma nel 2011.

La Parmacotto era in crisi da tempo e dal 2014 il piano salvezza aveva previsto l’esternalizzazione dei servizi di logistica e alcune cessioni. Tra le cessioni programmate rientrano la vendita di ristoranti e linee di affettamento negli Usa.

Malgrado la crisi economica che investiva l’azienda, i dirigenti erano riusciti a far apparire la situazione economica tanto fiorente da indurre in errore l’ente del Ministero dello Sviluppo Economico. Così avevano ottenuto dall’ente gli 11 milioni di cui si è parlato.

La situazione è degenerata nel 2014 quando la società ha dovuto ricorrere alla procedura di «concordato preventivo in continuità» perché impossibilitata ad occultare le enormi perdite. Tuttavia, il marchio non cesserà la propria attività ma il complesso aziendale verrà gestito e controllato da un amministratore giudiziario, nominato dalla Procura della Repubblica, per garantire la continuità e lo sviluppo aziendale e sino al completo recupero delle somme percepite dalla società.

Così, dopo quello della Parmalat, arriva un altro crac a scuotere il mondo economico parmigiano.

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Nato a Maddaloni il 16/05/1995. Vive a Beltiglio di Ceppaloni, un piccolo paesino della provincia di Benevento. Studia Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Salerno. Scrive anche per Benevento ZON, AlBarSport.com e Derivati Sanniti.
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