
Da Batman a Daredevil, da The Town ad Argo, Ben Affleck si è sempre dimostrato essere un personaggio versatile, sia come regista che come attore ma questa volta, in The Accountant, il suo ruolo è quello di un ‘diversamente supereroe’.
Il film, firmato da Gavin O Connor ed uscito ieri nelle sale, con toni ruvidi e una sceneggiatura ambiziosa, racconta la storia di Chris Wolff, un uomo autistico e dalle capacità sorprendenti in matematica che si interessa della contabilità di alcuni criminali.
Il punto di svolta sarà l’assunzione da parte della Living Robotics: Chris viene seguito dal dipartimento di Stato, trovandosi invischiato in qualcosa più grande di lui. Ben Affleck, per accostarsi meglio all’autismo e rendere il suo personaggio ancora più realistico, ha passato del tempo con medici e psicoanalisti ma ciò sembra essere vanificato dal lavoro di Bill Dubuque, nel tentativo di far primeggiare la sceneggiatura sul resto. Il risultato appare però confuso, nel tentativo di accostarsi ad un criminal movie di livello medio.
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